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Conversione coordinate
Trasmissione PGT in formato shape file come previsto da Regione Lombardia
Piani di emergenza comunali (PEC) con portale PEWEB
Shape File
SOLUZIONI AMBIENTALI è in grado di supportare sia Enti pubblici che clienti privati per la georeferenziazione ed elaborazione di shape-file in grado di essere consultati dai maggiori programmi GIS presenti sul mercato (ArcGis, QGis,…) e trasmessi ai geoportali regionali e nazionali secondo i modelli fisici di riferimento.
In particolare vengono elaborati shape-file per la trasmissione in Regione Lombardia dei PGT e dei Piani di Protezione Civile comunali, la georeferenziazione delle cartografie e l’implementazione di meta dati personalizzati in funzione delle specifiche esigenze del cliente.
SOLUZIONI AMBIENTALI possiede anche stazione GPS per l’interazione di dati shape-file e rilievi georeferenziati in campo in tempo reale.
FAQ
Le domande frequenti sugli Shape File
Cos’è uno Shape File?
Uno Shape File è un formato di archiviazione di dati vettoriali utilizzato dai maggiori sistemi informativi geografici GIS (Geographic Information System). Composto da più file (3 obbligatori + altri eventuali), tramite punti, linee e poligoni vengono rappresentati gli elementi oggetto di studio. La potenzialità degli Shape file rispetto a semplici geometrie CAD sta nel concetto di metadati: ad ogni elemento geometrico si può associare un’ulteriore grandezza (superficie, perimetro, quota, livello falda,…) e sottoporla a successivi calcoli geo-statistici.
Cosa sono i PGT e i PEC?
La sigla PGT sta ad indicare il Piano di Governo del Territorio. Introdotto dalla Regione Lombardia, è uno strumento di pianificazione urbanistica a livello comunale composto da 3 atti: il documento di piano, il piano dei servizi e il piano delle regole. Il suo scopo è quello di definire l’assetto urbanistico dell’intero territorio comunale. Tutti i comuni lombardi sono obbligati per legge ad avere un PGT.
Invece, il PEC indica il Piano di Emergenza Comunale. Questo piano, che come si può intuire dal nome è riferito al singolo comune, serve ad individuare, progettare e organizzare tutte le procedure necessarie da adottare in caso di una situazione di emergenza come un atto calamitoso. Per la corretta stesura di un PEC è fondamentale tenere conto dei rischi associati al territorio in esame: Rischio idrogeologico, Rischio alluvionale (idraulico), Rischio valanghivo, Rischio sismico, Rischio incendio boschivo (solo per quello di interfaccia agli abitati).
Cosa significa georeferenziazione delle cartografie?
Per definizione con cartografia si intende quel ramo della scienza che ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre e dei fenomeni che su di essa si osservano e si svolgano e sui quali si basa la preparazione di carte geografiche disponibili in diversi formati. Georeferenziare significa invece attribuire ad un dato o ad un insieme di dati un’informazione relativa alla sua posizione geografica. Per semplificare, la georeferenziazione serve a sapere in modo preciso dov’è un rilievo topografico sulla superficie terrestre. Per indicare la corretta posizione geografica vengono utilizzate coordinate piane X/Y oppure Nord/Est (non latitudine/longitudine). La georeferenziazione viene usata nei sistemi informativi geografici GIS (Geographic Information System) e viene applicata ad ogni elemento quali, i punti, le linee e i poligoni (Shape File).
“Il luogo dove vi è più energia al mondo è quello dove l’elemento acqua si unisce all’elemento terra. In riva al mare, al Sole, dove anche l’elemento fuoco è presente, l’energia è ancora maggiore. A cui si unisce la forza dell’aria, data dalla brezza del vento”
(Paracelso)