esperienza e competenza al servizio delle piccole, medie e grandi aziende fino alle multinazionali

Idrologia-Idraulica
FAQ
Le domande frequenti su Idrologia-Idraulica
Cos’è l’invarianza idraulica?
Con invarianza idrologico-idraulica si intende il principio per il quale è necessario mantenere invariata la portata e il volume delle acque piovane scaricate nei corpi idrici recettori (corsi d’acqua, reti di drenaggio, ecc. ) anche dopo interventi di urbanizzazione come le nuove costruzioni o gli interventi di ristrutturazione edilizia. Per questo esiste un regolamento regionale (R.R. n.7 del 23.11.2017 e R.R. n.8 del 19.04.2019) che prevede la suddivisione del territorio in aree a criticità alta, media.
Le misure di invarianza idraulica ed idrologica si applicano su tutto il territorio regionale per promuovere la partecipazione di ogni proponente agli oneri connessi all’impatto idrico e ambientale nonché all’incremento del rischio idraulico conseguente ad alcuni interventi, e per tutti i tipi di permeabilità del suolo, seppure con calcoli differenziati in relazione alla natura del suolo e all’importanza degli interventi, tra cui: ristrutturazione edilizia con demolizione totale o parziale fino, con ricostruzione e aumento della superficie coperta dell’edificio demolito o con aumento di volume; nuova costruzione, compresi gli ampliamenti; opere di pavimentazione, spazi esterni, parcheggi, aree di sosta e piazze con estensione maggiore di 150 mq; pertinenziali che comportino la realizzazione di un volume inferiore al 20% del volume dell’edificio principale con estensione maggiore di 150 mq; aree verdi sovrapposte a nuove solette facenti parte di un intervento di ristrutturazione edilizia.
In base all’art. 5, comma 3 dei RR 7/2017 e RR 8/2019 e lo smaltimento dei volumi invasati deve avvenire secondo il seguente ordine decrescente di priorità: mediante il riuso dei volumi stoccati, in funzione dei vincoli di qualità e delle effettive possibilità, quali innaffiamento di giardini, acque grigie e lavaggio di pavimentazioni e auto; mediante infiltrazione nel suolo o negli strati superficiali del sottosuolo, compatibilmente con le caratteristiche pedologiche del suolo e idrogeologiche del sottosuolo, con le normative ambientali e sanitarie e con le pertinenti indicazioni contenute nella componente geologica, idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio (PGT) comunale; scarico in corpo idrico superficiale naturale o artificiale scarico in fognatura.
Questo principio tende quindi ad indirizzare il riequilibrio progressivo del regime idrologico e idraulico naturale, conseguendo una riduzione quantitativa dei deflussi, l’attenuazione del rischio idraulico e la riduzione dell’impatto inquinante sui corpi idrici ricettori tramite la separazione e gestione locale delle acque meteoriche.
Cosa sono i pozzi perdenti?
I pozzi perdenti, insieme ai tubi drenanti e alle trincee drenanti, sono sistemi di infiltrazione in cui la dispersione delle acque avviene direttamente nel sottosuolo.
In particolare i pozzi perdenti sono dei pozzi forati che permettono di alleviare la pressione sulle reti di drenaggio e quelle fognarie. Nelle situazioni in cui la permeabilità dei terreni e l’altezza di falda lo permette, vengono spesso utilizzati quindi per mantenere sotto controllo l’invarianza idrologico-idraulica.
Qual è la differenza tra moto uniforme e permanente?
Nel moto uniforme la velocità del liquido resta costante nel tempo e lungo ogni traiettoria.
Invece, nel moto permanente o stazionario tutte le condizioni (velocità del liquido, pressione, ecc.) in ciascun punto della corrente restano costanti nel tempo, ma possono variare da un punto ad un altro della corrente. E’ possibile quindi eseguire modellazioni del corso d’acqua sia mediante metodi speditivi (moto uniforme) che con la modellazione più dettagliata di corsi maggiori mediante software dedicati (HEC-RAS).
“L’acqua è un diritto di base per tutti gli esseri umani: senza acqua non c’è futuro. L’accesso all’acqua è un obiettivo comune. Esso è un elemento centrale nel tessuto sociale, economico e politico del paese, del continente, del mondo. L’acqua è democrazia.”
(Nelson Mandela)